giovedì 25 novembre 2010

GIOCATORE FINGE IL PROPRIO RAPIMENTO

Qualche tempo fa, Gianni Gaiffi, difensore della squadra il Bastione, ha inviato un sms alla sua fidanzata, avvertendola che era stato rapito e che non sarebbe stato liberato finché non avesse pagato un riscatto.
Nonostante messaggi successivi invitassero la fidanzata a non chiamare la polizia, la donna ha avvertito le autorità, che hanno iniziato una caccia all’uomo.

Gli agenti sono riusciti a rintracciare l’uomo dal segnale del suo telefono cellulare, ed hanno avuto una sorpresa: hanno trovato l’uomo in un ristorante di Castelfiorentino alla cena di squadra. Scoperto il giocatore ha dovuto spiegare loro la verità, e cioè che aveva mandato quei messaggi alla moglie perché era la migliore scusa che gli era venuta in mente per passare la notte fuori con la propria squadra.

E' il primo anno del giocatore al Bastione, ma l'amore è stato a prima vista, e sembra che ogni scusa, sia stata buona per stare con i propri compagni, anche durante il periodo dell'infortunio.
Scossa per l'episodio la società, che dimostra però di apprezzare l’attaccamento alla maglia del giocatore, dalle parole del presidente Franchini: “E’ il meglio!”

La polizia ha commentato: “siamo sollevati che non ci fosse una reale emergenza”, ma l’uomo è stato denunciato per procurato allarme. Gianni, intervistato dai giornalisti, ha raccontato di “avere risolto” la questione con la fidanzata, assicurandole che è stata solo una scappatella e niente di serio.

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