venerdì 16 ottobre 2009

Cicinho positivo all'anti-doping "Colpa della puntura di un'ape"

Dopo le ultime esaltanti prestazioni, da un controllo antidoping, l’esterno del Bastione Cicinho è stato trovato positivo al test anti-doping. Secondo il giocatore, egli sarebbe stato punto da un'ape due giorni prima del match Bastione - Corniola, e avrebbe assunto un farmaco a base di cortisone.

Cicinho - all'anagrafe Cícero João Borgiottos de Cézare Manuel da Lima - (Empoli, Luglio 1986) è un calciatore italo-brasiliano che milita già da 3 anni nel Bastione.

“Ho visto cose esagerate per una puntura d'insetto. Si parla di doping e allora i coglioni mi girano''. Cicinho non nasconde il malumore per il modo in cui è stata trattata da alcuni media la vicenda che lo ha coinvolto negli ultimi giorni. La Procura del Coni ha chiesto l'archiviazione del procedimento, ufficialmente chiuso oggi dal Tribunale Nazionale Antidoping. ''Si è parlato di doping, si è esagerato'', dice Cicinho dal ritiro del Bastione a Castelnuovo.

''Ho sempre condotto una vita da atleta e mi ritrovo per la seconda volta in una situazione del genere'', dice facendo riferimento alle polemiche scatenate in passato dalla trasmissione di un filmato nel quale all'epoca dei fatti tesserato per il Sovigliana Beach, veniva ritratto mentre si sottoponeva ad una flebo contenente un farmaco non proibito.
''Dopo essere stato punto dall'ape avevo un braccio molto gonfio. Con il medico abbiamo lavorato per compilare la documentazione necessaria per chiedere l'autorizzazione ad assumere il farmaco'', dice Cicinho. ''Dopo 40 giorni, sui giornali vedo che sono un dopato: tutto questo non mi è piaciuto. E' stata una questione burocratica, ho visto esagerazioni su qualche tv e su qualche giornale. Con troppa facilità il mio nome è stato accostato al doping'', dice ancora.
''La prima volta -aggiunge ripensando al video relativo al 1999 ho commesso una cazzata a farmi riprendere. Stavolta e' stato fatto un errore all'interno della società: può capitare, mi sono arrabbiato ma sono cose che possono succedere''.

Ecco un fotogramma del video trasmesso nel 1999.

Nessun commento: